LUCA
ZEVI
MUSEO NAZIONALE DELLA SHOAH
L’edificio, attualmente in costruzione, sorgerà a Roma su un lotto confinante con il parco di Villa Torlonia, già residenza di Mussolini, nel sottosuolo del quale si trovano due antiche catacombe ebraiche del II e III secolo d.c. - utilizzate probabilmente fino al V - che si estendono per oltre 13.000 ml.
Lo sterminio degli ebrei da parte del regime nazista è rappresentato da una scatola nera sospesa sopra le nostre teste a indicare come i germi di quella immane e incomparabile tragedia incombano ancora su di noi. I mattoni simbolici sono rappresentati dai nomi dei deportati Tutti i percorsi del Museo, dalla rampa di accesso dedicata ai Giusti - che a rischio della vita salvarono da morte certa alcuni concittadini ebrei - all’intero itinerario museale, si svilupperanno lungo delle sale-rampa - o saranno collegati da rampe accessibili a tutti - al fine di eliminare qualunque barriera
architettonica e dunque qualunque separazione forzata fra visitatori abili e diversamente abili: una risposta democratica all’approccio di un regime totalitario che tendeva a mettere in evidenza le differenze fra gli individui ai fini della sopraffazione dei deboli da parte dei forti.