Il progetto fotografa e ripropone liberamente il momento in cui, durante la demolizione degli anni ‘30, il vecchio Auditorium era diventato per un attimo trasparente. La nuova struttura a cupola di legno torna a proteggere, senza chiudere, il Mausoleo e sostiene il volume aereo di un Planetario – di cui oggi Roma è priva – accessibile attraverso scale mobili ma, soprattutto, attraverso un percorso panoramico ascendente a spirale che culmina in un Belvedere affacciato sul centro storico di Roma.
I volumi che delimitavano strade e slarghi circostanti il vecchio Auditorium vengono riproposti in chiave virtuale, attraverso delle strutture metalliche liberamente ispirate a quelli e destinate alla socialità e al
gioco dei bambini.